Pulizia della vetrocamera: come farla correttamente
L’importanza della pulizia della vetrocamera
La vetrocamera rappresenta un sinonimo di sicurezza, ma sicuramente è un problema da affrontare quando si tratta di pulizie domestiche.
Avendo una struttura isolante, con due o più vetri accoppiati, protegge le mura domestiche dagli agenti esterni, preservando la temperatura interna dell’abitazione. La vetrocamera può avere diverse dimensioni, a seconda che si tratti di una porta forno o di infissi da finestre o balconi, con una lunghezza variabile.
La difficoltà nella pulizia, però, non dipende dalla grandezza, ma dall’esposizione e dalla funzionalità che la vetrocamera riveste.
Le caratteristiche della vetrocamera
La vetrocamera ha un perimetro composto da un telaio metallico, doppiamente sigillato, che la rende isolante. Le caratteristiche variano a seconda delle esigenze di isolamento termico e acustico che si mira a ottenere. Si può parlare, infatti, di vetrocamera per isolare dall’umidità o ad isolamento termico, ma anche a isolamento acustico. La vetrocamera ha il compito di non disperdere il calore, con una proprietà che si esprime con il valore Ug, che misura la trasmittanza termica del vetro. A un valore basso corrisponde un maggiore isolamento e quindi un proporzionale risparmio sul riscaldamento.
Pulizia o protezione?
Trattandosi di sporco composto da macchie di calcare, aloni di umidità e condensa, acqua dura o residui di grasso, il consiglio più comune è quello di usare un detergente e poi asciugare le superfici con dei fogli di giornale, mentre può rivelarsi rischioso l’utilizzo di tessuti e panni per la polvere.
La migliore soluzione è quindi quella di puntare sulla prevenzione, che tutela il potere isolante termico e acustico, attraverso una pulizia costante.
