Ecco cosa accade al vostro corpo dopo 30 giorni di inquinamento acustico
Se abitate nei centri urbani, sapete bene quanto può essere spiacevole e invalidante per il quieto vivere il rumore che proviene dall’esterno: clacson, cantieri di lavoro, scolaresche strillanti. Tutto il frastuono che incide negativamente sul vostro comfort abitativo è, in due parole, inquinamento acustico. Ma cosa accade se lo si subisce per 30 giorni di fila? Le conseguenze sono serie ma, per fortuna, evitabili. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.
- Aumenta notevolmente la sensazione di stress. Rende nervosi, distratti, di malumore. Non ci si rende facilmente conto che l’irrequietezza che si accusa è conseguenza del rumore che proviene dall’esterno.
- Diminuisce la produttività. Non ci si concentra, ogni impegno mentale diventa difficile, faticoso. Si lavora meno e male.
- Danneggia l’apparato uditivo. Bastano anche solo 30 giorni per alterare le funzioni dei timpani.
- Intacca la qualità del sonno. Ci si sente disturbati, ansiosi, impazienti. Si riposa poco e ci si alza più stanchi di quando ci si addormenta.
Tranquilli, non siamo qui solo per parlarvi delle ripercussioni negative dell’inquinamento acustico, ma abbiamo anche un ottimo suggerimento da darvi. Noi di Eterma, che abbiamo a cuore il tuo benessere abitativo, abbiamo pensato a Decibel: la soluzione ideale per proteggersi dall’inquinamento acustico. Decibel è una speciale membrana in PVB fonoassorbente posta all’interno della vetrocamera per attutire le vibrazioni. Proprio per questo motivo, è possibile inserirla in vetri su cui sono già applicati altri sistemi.
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